martedì 13 settembre 2011

Solo lo stolto

Solo uno stolto può fermarsi alla sola natura materiale delle cose, ci soffermiamo sulla natura fisica, l'ultimo stadio di ogni cosa, quando potremmo operare allo stato più sottile, anche la scienza sa benissimo che la materia è illusione, eppure ancora si continua a credere solo a questa illusione, e si da per vera, si studia un corpo come se fosse un'unico elemento e ci si scorda che in realtà sono trilioni di cellule che operano in sinergia, tutto sembra coeso, tutto sembra unito, tutto sembra solido e unico, ma tra una cellula e l'altra c'e' lo "spazio", e dentro ogni singola cellula l'universo.

Solo quando riusciremo a capire che quello che i nostri sensi ci "mostrano" è solo un granello di polvere rispetto all'infinito che esiste, solo allora, quando raggiungeremo questa consapevolezza, i veli cadranno e solo allora vedremo, ora siamo ciechi, sordi, ma non siamo neanche consapevoli di questo, non siamo coscienti di vivere un sogno così reale da essere ormai la nostra vita, l'illusione è resa forte dal "sogno" la mattina ci svegliamo da un sonno, cadendo in uno ancora più profondo, e pensiamo di essere svegli, e forse ci svegliamo quando pensiamo di dormire per sempre.

venerdì 5 agosto 2011

l'illusione del tempo, il presente oltre il tempo

Il tempo è illusione e questo ormai è assodato anche dalla scienza, il tempo è dinamico non scorre sempre allo stesso modo, si misura sempre allo stesso modo ma sono due cose diverse, ora il più grande inganno è quello del passato e del futuro, ma l'uomo condizionato dalla mente ha inserito anche il presente nel tempo, pensateci un secondo, stiamo facendo qualcosa ma dove stiamo pensando? nel passato o nel futuro, per essere al presente dobbiamo metterci l'attenzione, solo così siamo consapevoli di ciò che accade, solo così siamo noi che facciamo e non la nostra mente.

Il primo consiglio è quello di rallentare, osserviamo ogni sensazione e ogni azione che facciamo, vi accorgerete presto che il nostro modo di sentire cambia, perchè cos' facendo è l'essere che sente e non la mente che ci inganna.

Il secondo è quello di portare la mente al presente, pensando quello che state facendo in quel momento, la mente non può vivere nel presente non ha nulla da fare, così insieme alla mente svaniscono i pensieri, e senza pensieri la meditazione è semplice, il solo essere consapevole di ciò che si sta facendo è meditazione, e anche se sembra che non abbia effetto in realtà ci porta più vicini al nostro centro, senza la mente e l'intelletto, l'essere si esprime, e colui che fa diventa il fare, colui che compie l'azione diventa l'azione, e colei che pensa non c'e' più.

La vita è semplice e meravigliosa, la mente complica tutto, riprendete le redini della vostra mente e tutto sarà diverso, nuovo, gioioso e entusiasmante.

Buona vita

Sw Harish Rahasya

giovedì 4 agosto 2011

1° Tecnica

1° Sutra

O radiosa, questa esperienza può affiorare tra due respiri.
Dopo che il respiro è entrato e poco prima che risalga, il beneficio.

Una porta verso la conoscenza, il Tantra

Nel Vigyana BhairavavTantra, Devi il principio femminile ricettivo esemplificazione del discepolo si rivolge a Shiva il principio maschile, colui che sostiene e alimenta tutte le cose, perchè l'aiuti a comprendere più che a capire, "questo universo pieno di meraviglie"

In questo antico manoscritto sono elencate le 112 tecniche di meditazione che si possono utilizzare per sperimentere il Divino e risvegliarsi, il numero di 112 tecniche non è un numero a caso, in quanto ogni mente è diversa e molto spesso solo una su 112 fa al caso nostro, la parola d'ordine resta comunque il "provare" e lo "sperimentare" ossia fare esperienza, solo il leggere i Sutra o l'esecuzione della tecnica non ci porterà da nessuna parte, essendo delle indicazioni molto sintetiche quelle fornite da Shiva a Devi, grazie alla saggezza e alle spiegazioni del maestro Osho, anche per noi occidentali sarà possibile utilizzare queste tecniche, spiegate in maniera dettagliata nel libro dei segreti del mestro Osho e che verranno riportate su questo Blog affinchè possano essere bagaglio per l'umanità e mezzi per il risveglio.

Per illuminare un percorso servono delle lampadine funzionanti, la maggior parte di noi sono spente o  bruciate, solo le lampadine accese fanno il loro compito, quello per cui sono state create, fare luce e permettere agli altri di vedere la strada, ogni lampadina accesa vuole accenderne un'altra o milioni di altre, affinchè il cammino sia sempre più luminoso e non ci sia neanche una possibilità di perdersi, di inciampare o di ingannarsi, questo è l'obiettivo di tutti i Maestri illuminati che hanno visitato il nostro mondo nelle varie epoche storiche o che lo visitano in questo momento.

Il Tantra è una tecnica che serve allo scopo, ci permette di ritrovare il nostro centro, e ritenendola una tecnica fondamentale inserirò una per una tutte e 112 le tecniche svelate da Shiva, affinchè ognuno di voi le possa sperimentare e trovare la propria strada.

Grazie

Sw. Harish Rahasya

lunedì 1 agosto 2011

Non è una questione di credere

Molto spesso mi dicono che è una questione di credere o di credenze, invece non lo è, il credere a qualcosa che presuppone il fatto che non si senta o sappia, vi faccio un'esempio, qualcuno di voi metterebbe in discussione l'esistenza della luce?, certo che no, la luce la "vediamo" o meglio attraverso la luce noi vediamo, possiamo vedere il sole, possiamo vedere la luce che si riflette sugli oggetti, che attraversa gli oggetti trasparenti creando delle "caustiche" sulla superficie di appoggio, non metteremmo mai in discussione un concetto così assodato e che "conosciamo", "sentiamo", ora rovesciamo la medaglia, prendiamo un non vedente dalla nascita e gli diciamo che la luce esiste, per lui sarà una questione di "fede", deve credere a quello che diciamo perchè non può farne l'esperienza diretta, per un problema fisico non può vedere la luce.
Per chi fa un'esperienza interiore, non è più questione di fede, perchè ne ha fatto esperienza e ora sà, chi sente le energie sottili, non può spiegare a parole quello che sente, ma nessuno riuscirà mai a metterlo in dubbio, in quanto quello che "sente", "percepisce", è vero come quello che vede, quello che fa la differenza è l'esperienza, quello è il nostro scopo, quella e la nostra missione, abbiamo questo veicolo materiale per quello, questo corpo è un veicolo, un'involucro, un contenitore, nulla di più e nulla di meno, certo a contenere un'essere multidimensionale non bastava una scatola qualsiasi, serviva qualcosa che ci aiutasse a raggiungere lo scopo, per questo il nostro contenitore è dotato di "sensori" per percepire il mondo esterno, di una "centralina" per gestire un veicolo tanto complesso, ma quello che non ci ricordiamo o che preferiamo dimenticare è che questo veicolo è anche dotato di un "pilota", abbiamo messo il pilota automatico, il risveglio sta nel tornare noi ai comandi, ad uscire da questa "ibernazione della coscienza forzata", siamo molto più di quello che si vede e di quello che possiamo vedere, pensarci come semplice corpo-mente è limitare la nostra natura.

venerdì 29 luglio 2011

Non siate curiosi....

Non siate curiosi, la curiosità dura un'attimo, dura giusto il tempo di scoprire cosa ci ha incuriosito, e dopo come è arrivata così se ne và, siate ricercatori, la ricerca del vero, la ricerca della verità, avete già tutti gli strumenti, non avete bisogno di altro, dentro di voi risiedono le domande e dentro di voi ci sono anche le risposte, dentro di voi risiede la sete di conoscenza e dentro di voi risiede la fonte della conoscenza, dentro di voi c'e' fame di gioia e dentro di voi c'e' un lauto banchetto di gioia, non siate curiosi , siate ricercatori, non siate curiosi di sapere cosa si prova ad entrare dentro di voi, siate alla ricerca di quell'esperienza, perchè la parola chiave è ESPERIENZA, è questo lo scopo dell'essere, fare esperienza, tra il cercare l'esperienza e fare l'esperienza passa la stessa distanza che c'e' tra leggere in un catalogo di una bellissima spiaggia delle maldive ed essere su quella spiaggia, la stessa distanza, la stessa differenza tra leggere di quella spiaggia ed essere su quella spiaggia, per cui cercate l'esperienza e fatela vostra, perchè una volta fatta l'esperienza tutto sarà più semplice, ma fino a quando questo non avviene abbiamo da tenere a bada un nemico costantemente attivo e costantemente in guardia affinchè non non si arrivi a quell'esperienza, questo nemico ha un nome molto familiare, si passa per amico per condizionarci per dominarci per guidarci, è uno strumento impazzito che ha perso il controllo ed ha perso il proprio ruolo e posto nella nostra esistenza, questo nemico subdolo e infido, questo nemico potente e radicato che risponde al nome di MENTE, questo nemico ha dei seguaci, dei tirapiedi che servono a rubare la nostra energia a sprecare le nostre risorse, questi seguaci rispondono al nome di PENSIERI, per ora penso di aver messo abbastanza carne sul fuoco, torneremo su questi nemici più avanti nei discorsi, ed esamineremo nel dettaglio anche la CURA, perchè la cura esiste ma in pochi c'e' l'hanno detto, e in pochissimi hanno capito quale sia realmente la cura, in troppi ci hanno sempre propinato la cura sbagliata, e alla fine i nostri nemici tornavano più agguerriti e potenti che mai, arriveremo passo dopo passo alla cura e a tutte le risposte che cercate, ma passo dopo passo, un cammino richiede dei passi e prima che si passi al passo successivo è necessario che il precedente sia stato compiuto.

Il bisogno di un maestro

Non siamo giunti in questo mondo da soli ma con un fedele compagno di avventura, non sto parlando di chissa quale creatura fantastica e tantomeno di qualcosa di esoterico o astratto, sto parlando del compagno che ci è fedele fin dal primo momento in questo mondo, sto parlando del nostro maestro, sto parlando del nostro Guru, sto parlando di quell'alito di vita che ci permette di esistere, di quel fedele compagno che è con noi da sempre eppure conosciamo così poco, sto parlando del respiro, pensateci un momento, il nostro ingresso in questo mondo è stato "battezzato" con il respiro, la prima esperienza da esseri viventi è stato il respiro, quando è venuto meno il legame con nostra madre, e l'ostetrica o nostro padre hanno tagliato il cordone ombelicale, lui è arrivato, dandoci il benvenuto nel mondo, senza parole ci ha detto che eravamo vivi e che quello era l'inizio della nostra avventura in questo mondo, pensate alla "magia" di questo un respiro arriva e poi se ne va e subito dopo ritorna, sarà così fino all'ultimo giorno, dopo quel giorno neanche lui ci sarà più, ma fino a quel giorno in ogni attimo di esistenza cerca di comunicarci qualcosa, cerca di dirci che siamo vivi, che siamo esseri umani, che oltre a quello che vediamo c'e' molto di più, continua a ricordarcelo attimo dopo attimo, istante dopo istante, i secondi passano.... e diventano minuti, i minuti passano e divantano ore..... le ore giorni, i giorni settimane, le settimane mesi e poi anni, se solo riuscissimo a capire il suo messaggio così chiaro a trasparente non ci sarebbe più l'affanno, le preoccupazioni le illusioni, tutto sarebbe chiaro, tutto sarebbe naturale, tutto sarebbe palese.
Insieme alla vita ci è stato donato un compagno, un maestro, una via, la strada ci viene mostrata ogni attimo, ora sta a voi comprendere il bisogno, il maestro lo avete, ognuno il proprio, personale maestro ed amico, comprendete il bisogno per un'attimo, e tutto vi sarà chiaro, io cercherò per quel che posso di aiutarvi, non poerchè sia un maestro, non perche io sappia ogni cosa, ma solo perchè il mio cammino mi ha portato a fare un'esperienza, e questa esperienza mi ha portato a capire la via, e quando questo è chiaro, nasce solo un desiderio e solo un bisogno in noi, aiutare a capire chi ancora non ha capito.

C'e un bisogno.....

C'e un bisogno che ci portiamo dentro dalla nascita, il bisogno di essere noi stessi, la nostra vera natura, il mondo ci dice che quello che vogliamo è fuori, e voi dirigete tutte le energie fuori, io vi dico che è il momento di iniziare a dirigere le energie dentro, perchè dentro ci sono le risposte a tutte le nostre domande, sono lì da sempre, in attesa di accogliervi, di ristorarvi, di consolarvi e di rendervi finalmente coscienti della vostra reale natura.

La parola ai maestri

Il grande maestro Gesù, limitato dalla chiesa cattolica, imitato dai fedeli, fu' un grande maestro spirituale, un conoscitore della verità ed un profeta per la verità, NON FU' MAI UN CRISTIANO e per un buffo scherzo del destino coloro che lo uccisero e lo crocifissero fondarono anche una chiesa in suo nome, mancando in pieno quello che erano i suoi insegnamenti e limitandosi ancora oggi a ripetere come pappagalli le cose scritte da altri su Gesù come se fosse la verità divina, così quello che era un messaggio di vita e rinascita divenne un messaggio di morte e paura, quello che doveva diventare un percorso di liberazione diventò una prigione ed un condizionamento, la verità risiede in voi, voi non avete bisogno di intermediari, il regno di Dio non è in Cielo, non è nel Mare, e dentro di voi ed intorno a voi, ma per vederlo è necessario volerlo e incominciare il cammino verso la verità.

Gesù disse: Se coloro che vi guidano vi dicono: Ecco il Regno (di Dio) è in cielo! Allora gli uccelli del cielo vi precederanno. Se vi dicono: E' nel mare! allora i pesci del mare vi precederanno. Il Regno è invece dentro di voi e fuori di voi. Quando vi conoscerete, allora sarete conosciuti e saprete che voi siete i figli del Padre che vive. Ma se non vi conoscerete, allora dimorerete nella povertà, e sarete la povertà


Meditate a mente aperta su queste parole.

Perchè ricordo?

Notate bene che è scritto ricordare chi siete, perchè le risposte le avete eccome, sono lì da una vita, solo che non ve lo ricordate, le avete proprio sotto il naso, il mondo vi vuole convincere della più grande illusione, che l'essere umano necessità di tante cose futili e superflue, permettetemi di dirvi una cosa, le risposte ed il bisogno non sono mai cambiati, sono nati con voi e con voi se ne andranno, quando siamo nati abbiamo avuto il dono più grande che l'universo potesse farci, e con esso il compagno più fedele che ci potesse essere affidato, la nostra esistenza dipende da questo, senza questo compagno fedele ed invisibile nulla avrebbe senso, senza di esso non ci sarebbe la vita e noi semplicemente non esisteremmo.

Tuttavia esistiamo, siamo vivi, siamo meravigliose creature, il dono del creato, ma nessuno ci ricorda chi siamo, sono troppo impegnati a dirci quello che dobbiamo fare e come dobbiamo vivere, e troppo spesso chi ci dice questo non ha la più pallida idea di chi sia e di chi siamo noi, purtroppo la verità e la possibilità di arrivare alle persone non viaggiano di pari passo, molto spesso chi ha le risposte deve girare parecchio per poterle diffondere, e chi possiede mezzi di comunicazione di massa, ha la possibilità di farci credere che cosa dovremmo essere per la società, per il sistema e per gli altri, tuttavia la domanda resta irrisolta chi siamo?

Risveglio o ricordo?

Al primo approccio, la frase cammino verso il risveglio può lasciare un po' perplessi, il risveglio di cui si parla non è di certo quello che avviene ogni mattina dopo il sonno, quello siamo capaci a farlo tutti, le prime luci del sole o in maniera meno poetica lo squillo della sveglia ci desta dal sonno, da lì un nuovo inizio, una nuova giornata piena di impegni, di doveri, di responsabilità e molto spesso di problemi da risolvere, un nuovo giorno che se ci fermiamo un momento non ci sembra così naturale per noi..... ci sembra artificiale, sembra di essere dentro un film con una parte da interpretare, sembra di essere dentro un libro dove ogni azione viene descritta in maniera meticolosa, ricca di dettagli, dove anche se completamente immersi, ci accorgiamo che non siamo davvero dentro il libro... non siamo davvero dentro un film... allora dove siamo?

Da questo punto iniziano i soliti interrogativi, chi siamo, da dove veniamo? cosa ci facciamo quì? , interrogativi ai quali tutti cercano di dare una risposta, la religione, la scienza, i poteri del mondo, ma se c'e' davvero una risposta dove dovremmo cercarla?, se volete smettere di farvi domande ed iniziare ad avere qualche risposta, dovete semplicemente invertire il senso di marcia.... e ricordare chi siete.